Doppio regime in Apm

 


IPOTESI DI ACCORDO (Sui contenuti)

Oggi, addì 25 febbraio 2000 tra APM SpA rappresentata da:

Il Presidente – prof. Paolo Brutti

L’Amministratore Delegato – ing. Francesco P. Sclafani

Il Direttore – dott. Paolo Paduano

e le OO.SS. successivamente indicate e rappresentate da:

per la FILT CGIL da Ulisse Mazzoli e Marcello Orlandoni

per la UIL TRASPORTI da Franco Montanari e Michele Bianchini

per la RSU AZIENDALE da Otello Tarpani, Giuliano Bianchi, Elio Sisti, Lido Venturi, Stefano Castellani.

si è convenuto quanto segue:

A) Premessa

Le parti hanno preliminarmente discusso ed esaminato le strategie di APM per l’anno in corso. In questo quadro hanno convenuto sulla opportunità di un concorde e crescente impegno per favorire lo sviluppo di APM, la diversificazione delle attività produttive, la crescita occupazionale complessiva nell’insieme delle attività di trasporto esercitate direttamente o attraverso società partecipate, il miglioramento costante della qualità dei servizi forniti, l’incremento della efficienza produttiva, in un quadro di equilibrio tra costi e ricavi, condizione comunemente considerata essenziale al fine di affrontare con successo la fase che si prospetta di apertura al mercato nel trasporto pubblico locale.

La Società ha esposto i programmi di APM S.p.A., di APM Servizi , di Umbria Coach, del Consorzio TRT, di Metrò Perugia S.c. a r.l., di Minimetrò Perugia e dell’ATI per i servizi giubilari nella città di Roma.

Le parti, hanno convenuto di dare piena attuazione all’accordo del 29.07.'99 per un nuovo assetto delle relazioni industriali adeguato alla nuova dimensione, struttura e ruolo di APM che sta assumendo sempre più la conformazione di "gruppo". Si prevede a questo scopo uno strumento permanente per la concertazione delle strategie del gruppo la cui definizione e attivazione sarà oggetto di un prossimo specifico incontro.

Sono state unitariamente manifestate preoccupazioni circa la ristrettezza delle risorse messe a bilancio per l’anno in corso dalla Regione dell’Umbria, rilevando che esse non tengono conto degli inasprimenti fiscali sopravvenuti con la legge finanziaria, con l’impennata dei prezzi petroliferi e dei costi assicurativi.

Le parti si impegnano, nell'ambito delle rispettive competenze, ad adottare iniziative utili a superare questo stato di cose; in ogni caso azienda e sindacati opereranno per evitare o ridurre ricadute negative di tale impostazione della politica dei trasporti sugli attuali livelli occupazionali.

In questo quadro e nella condivisione di quanto sopra, le parti hanno convenuto sulla possibilità di superamento dei doppi regimi contrattuali introdotti con l’accordo del 27 marzo 1997 e che ciò avvenga esclusivamente attraverso il reperimento di risorse interne, derivanti, innanzitutto, da una diversa organizzazione dei servizi e dalla crescita della produttività.

Le parti, inoltre, in riferimento alla decisione assunta dall'assemblea dei soci con il benestare del Comune di Perugia relativamente al trasferimento ad APM SERVIZI di "servizi" di frangia, intendono, con il presente accordo, precisare che dovrà trattarsi di "servizi" effettivamente di frangia, per un massimo di Km. 700.000 e che l'individuazione delle linee da trasferire sarà oggetto di apposito accordo con la RSU.

Questo risultato verrà perseguito attraverso le seguenti azioni, procedure e scadenze.

B) Le azioni

Premesso che attualmente in Azienda il personale di guida è organizzato in due distinte turnazioni, riguardanti: la prima il personale in forza antecedentemente all'1/1/1996 e la seconda il personale assunto dopo, le parti concordano:

1) che:

        il personale assunto in CFL,

il personale assunto ex SPNT, comandato alla guida di autobus,

il personale assunto ex servizi pulizia COOP o APM Servizi S.r.l. entrerà gradualmente nella turnazione ordinaria come segue:

I° scaglione personale assunto nel 1996

II° " " " nel 1997

III° " " " nel 1998

IV° " " " nel 1999

rispettivamente alla scadenza della nuova turnazione annuale

sett./ 2000 - sett./ 2001 - sett./ 2002 - sett./ 2003;

2) che, a partire dal 1 ottobre dell’anno successivo all’ingresso nella turnazione ordinaria, e cioè:

dal 1/10/2001 per il I° scaglione

dal 1/10/2002 per il II° "

dal 1/10/2003 per il III° "

dal 1/10/2004 per il IV° "

allo stesso personale verrà esteso il trattamento di indennità giornaliera nella misura corrisposta al personale "ordinario" per servizio di controlleria e vendita biglietti a bordo, oggi pari a L. 3.309 rivalutabile nel tempo;

3) il trattamento di indennità di super nastro come previsto per il personale ordinario verrà esteso con rispettiva cadenza 1/10/2002 e successivi;

4) che, a superamento dell’accordo stipulato il 21 marzo 1997 già disdettato unilateralmente dalla Società, allo stesso personale verrà corrisposto un assegno integrativo di L. 96.825 mensili, in tre rate costanti, secondo le seguenti cadenze:

I° rata di L. 96.825 a partire dal 40° mese dall’assunzione

II° rata di L. 96.825 a partire dal 58° mese dall’assunzione

III° rata di L. 96.825 a partire dal 70° mese dall’assunzione;

per il personale del SNT tale assegno sarà ridotto, alle singole scadenze, fino alla differenza fra l’assegno già percepito in funzione dello specifico accordo del 4/4/97 e l’entità maturata come sopra;

5) che la turnazione doppia, di cui è prevista la cessazione con l’ingresso del IV° scaglione nel settembre 2003, venga regolata nel frattempo, per gli "ordinari" e gli scaglioni immessi, con le seguenti norme:

sull'urbano di Perugia

a) tempo effettivo di guida:

ordinari e conducenti degli scaglioni immessi anche temporaneamente utilizzati nelle mansioni (ex SNT) 5h 40’

personale dei restanti scaglioni o non destinato alle mansioni di conducente (ex SNT) 6h 00’

b) riposi e congedi aggiuntivi ai 52 contrattuali:

ordinari: 6 riposi aggiuntivi + 3 gg. ferie aggiuntive a compensazione dell'eccedenza di 10' rispetto alle 5 h 30' contrattuali;

personale degli scaglioni immessi: 6 riposi a compensazione di 10' rispetto alle 5 h 30' contrattuali;

c) orario massimo lavorativo giornaliero per i turni urbani:

ordinari e personale scaglione immessi 7h 10’

personale residuo 7h 15’

d) possibili deroghe:

entro l’1% delle entità sopra definite in media o in assoluto

e) orario massimo giornaliero per i turni urbani:

non oltre 7h 15’

f) sequenza riposi:

possibilmente entro il settimo giorno. Il superamento di tale condizione determinerà la corresponsione dell'indennità di spostato riposo da calcolarsi nel 7° giorno lavorativo.

sull'extraurbano

g) tempo effettivo di guida dei depositi extraurbani:

-       personale di guida ordinario e degli scaglioni immessi         anche temporaneamente utilizzato nelle mansioni (ex         SNT) 5h 30’

-       restante personale alla guida 6h 00’

h) diverse turnazioni per i servizi extraurbani ed urbani delle sedi esterne potranno essere concordate, in casi particolari, senza maggiori oneri per l'azienda, secondo quanto precedentemente esposto per l’urbano di Perugia; mantenendo comunque il nastro lavoro entro il limite previsto dagli accordi aziendali in vigore;

i) riposi e congedi complessivi per i depositi extraurbani: n. 52;

j) per quanto non previsto in relazione a quanto sopra si applicano le normative in vigore;

urbano ed extraurbano

le condizioni migliorative per prestazioni straordinarie, con minimo forfettizzato, restano "ad personam" a favore del personale che già ne godeva.

C) Massa vestiario e sinistri

L'Azienda dal 1 settembre 2000 estenderà il trattamento di miglior favore in materia di massa vestiario e sinistri passivi ai soggetti al momento contrattualmente tenuti a concorrere alle relative spese; verranno nel frattempo sospese le trattenute al riguardo programmate. La prima rata già trattenuta verrà restituita con la prima busta paga utile, successiva all'approvazione definitiva dell'accordo.

D) Livelli occupazionali

Nella prospettiva del trasferimento di servizi all'esterno e a garanzia della volontà di escludere ogni progetto di un progressivo ridimensionamento del ruolo di APM nel TPL regionale, le parti concordano che, a parità di servizi e/o percorrenze attualmente esercitati, l'organico aziendale non potrà subire riduzioni che portino ad una consistenza complessiva dello stesso minore di 550 unità ripartite nelle varie funzioni e minore di 375 per i conducenti di linea e agenti di movimento. All'obbiettivo si potrà pervenire, perdurando l'attuale situazione, entro il periodo di validità del presente accordo e cioè fino al 31/01/2005. Contestualmente le parti concordano che non si darà corso a trasferimenti di personale da APM ad APM SERVIZI se non a richiesta del personale stesso; viceversa, in presenza di fabbisogni di personale aggiuntivo in APM, tale opportunità sarà offerta prioritariamente al personale APM SERVIZI in possesso dei requisiti professionali richiesti, attingendolo secondo l'anzianità di servizio ed, a parità di questa, sulla base della anzianità anagrafica. Le parti concordano inoltre che gli attuali agenti CFL in servizio presso APM verranno tutti riconfermati a tempo indeterminato all’atto della scadenza della formazione lavoro.

L’ipotesi di accordo si intende letta, approvata e sottoscritta da:

in rappresentanza di APM:

Il Presidente  prof. Paolo Brutti

L’Amministratore Delegato ing. Francesco P. Sclafani

Il Direttore dott. Paolo Paduano

per le OO.SS. da:

per la FILT-CGIL: Ulisse Mazzoli, Marcello Orlandoni.

per la UILTRASPORTI: Franco Montanari, Michele Bianchini.

per la RSU Aziendale: Otello Tarpani, Giuliano Bianchi, Elio Sisti, Lido Venturi, Stefano Castellani.

 

IPOTESI DI ACCORDO (Sulle procedure)

Oggi, addì 25 febbraio 2000 tra APM SpA rappresentata da:

Il Presidente – prof. Paolo Brutti

L’Amministratore Delegato – ing. Francesco P. Sclafani

Il Direttore – dott. Paolo Paduano

e le OO.SS. successivamente indicate e rappresentate da:

per la FILT CGIL da  Ulisse Mazzoli e Marcello Orlandoni

per la UIL TRASPORTI da  Franco Montanari e Michele Bianchini

per la RSU AZIENDALE da Otello Tarpani, Giuliano Bianchi, Elio Sisti, Lido Venturi, Stefano Castellani.

si è convenuto quanto segue:

A) Procedure

L’ipotesi di accordo sui contenuti del 25/02/2000 , verrà sottoposto ad una valutazione conclusiva rispetto all’effettiva agibilità nel suo insieme.

Tale verifica sarà attuata entro il mese di giugno del corrente anno; in quella sede, se la verifica avrà conclusione positiva, si definiranno gli atti esecutivi necessari per l'applicazione dell’ipotesi stessa. Contestualmente le parti effettueranno la prevista verifica sul premio di risultato adeguandolo in misura congrua agli obiettivi effettivamente raggiunti.

B) Scadenze

L’ipotesi di accordo sui contenuti del 25/02/2000, qualora superasse la verifica di cui al punto A) scadrà il 31 gennaio 2005. La sua rinegoziazione dovrà essere preceduta dalla disdetta dello stesso, eseguita dalla parte interessata e inviata all'altra parte tre mesi prima della scadenza.

L’ipotesi di accordo si intende letta, approvata e sottoscritta da:

in rappresentanza di APM:

Il Presidente prof. Paolo Brutti

L’Amministratore Delegato ing. Francesco P. Sclafani

Il Direttore dott. Paolo Paduano

per le OO.SS. da:

per la FILT-CGIL: Ulisse Mazzoli e Marcello Orlandoni

per la UILTRASPORTI: Franco Montanari e Michele Bianchini

per la RSU Aziendale: Otello Tarpani, Giuliano Bianchi, Elio Sisti, Lido Venturi, Stefano Castellani.


Torna indietro